Eugenio Corti, il cavaliere rosso della letteratura
Anche Eugenio Corti se n’è andato… Grande autore, integerrimo sia per la tenuta morale sia per il modo di interpretare la sua vocazione letteraria. Fanno sorridere le affermazioni di alcuni leghisti della Regione Lombardia che vorrebbero appropriarsene e farne il cantore dell’identità padana, o meglio brianzola…
L’autore del Cavaliere rosso fu molto di più, per sua e nostra fortuna, e l’eredità che ci lascia è preziosa: lo racconto qui.
Greg la schiappa e i suoi fratelli
Bello il Diario di una schiappa di Jeff Kinney (il Castoro): due milioni di copie vendute grazie alla simpatia, alle difficoltà di crescere, agli errori, all’irriverenza, all’essere imbranato di Greg…
Avete mai pensato che Greg è fratello di altri personaggi? Ad esempio Mafalda, Gian Burrasca, Petit Nicolas, Pippi Calzelunghe…
Su Greg e i suoi fratelli d’elezione leggete questo articolo.
Claudio Abbado, il silenzio della Resurrezione
Per fortuna Claudio Abbado ci ha lasciato molte incisioni, grazie alle quali possiamo godere della sua competenza e passione. Nella mia discoteca trovano posto diversi Cd e alcuni Dvd. Fra tutti, il preferito è quello che sto riascoltando in questo momento: la registrazione della Seconda di Mahler con la Lucerne Festival Orchestra nell’estate del 2003.
Una sinfonia stupenda, un’interpretazione superba con uno dei più grandi direttori del mondo alla guida di una superorchestra. A questo memorabile concerto, così significativo da assurgere a momento simbolico, oggi che Abbado è scomparso, ho dedicato un articolo intitolato Quell’infinito silenzio in ascolto della Resurrezione.
Etty Hillesum, la donna che perdonò Dio
Oggi Etty Hillesum avrebbe compiuto 100 anni. Una bella occasione per ricordare questa donna straordinaria, che avrebbe voluto fare la scrittrice e invece fu costretta dalla storia a dare consolazione agli ebrei destinati ad Auschwitz, fino a condividerne la sorte.
Per chi non la conoscesse, Adelphi ha appena pubblicato l’edizione integrale del Diario e delle Lettere.
A questa “donna che perdonò Dio” ho dedicato questo articolo.
Di lei ho parlato in questo blog in due occasioni: Scandalosa Etty e Trovare il bene nel male.
Non basta una gelata per tranquillizzarci
E’ bastata una gelata negli Stati Uniti per scatenare una nuova offensiva contro una politica e una cultura più attenti all0’ambiente, al surriscaldamento del pianeta, all’inquinamento. Insomma, a un mondo più sostenibile.
Il loro è un ragionamento rozzo e mistificatore: vedete come fa freddo? altro che surriscaldamento del pianeta, altro che effetto serra… sono tutte frottole.
Costoro mentono sapendo di mentire. Conducono in cattiva fede una battaglia volta a proteggere i loro sporchi interessi, perché vogliono continuare a comportarsi come se nulla fosse.
Peccato che tutti i più autorevoli organismi mondiali abbiano dimostrato che il surriscaldamento del pianeta, dovuto all’immissione di anidride carbonica riconducibile in larga parte all’attività umana, con tutti gli effetti nefasti che implica, è un’evidenza scientifica incontrovertibile. Decenni di rilevazioni di temperature medie, aumenti delle temperature e della percentuale di anidride carbonica nell’atmosfera vengono deliberatamente e irresponsabilmente ignorati…
A ragionare così grossolanamente affermando pericolose idiozie scientifiche è quella stessa lobby che per lunghi anni finanziò Bush e la sua politica, sono i petrolieri e gli industriali che mirano al profitto e non accettano di ripensare il modo di produrre. Quegli stessi che, come è stato dimostrato, pagarono alcuni scienziati per affermare il falso e tranquillizzarci tutti.
Ma noi non vogliamo essere rassicurati, vogliamo conoscere la verità e assumere nuovi stili di vita, che ci permettano di respirare aria sana e di consegnare ai nostri figli un mondo abitale e vivibile. Ora più che mai, è necessaria una filosofia del clima.
Mario Vargas Llosa eroe della letteratura
E’ in grande forma Mario Vargas Llosa. Il premio Nobel torna ai suoi migliori livelli con l’ultimo romanzo, Un eroe discreto (Einaudi). Età, Nobel, appagamento sembrano non intaccare la sua ispirazione. Anzi…
Di che cosa parli questo appassionante e bellissimo romanzo e perché sia da annoverare fra le sue prove migliori lo spiego in questo articolo.
Nobel per la letteratura per l’infanzia a Stian Hole
Stian Hole è un autore di libri illustrati di straordinaria bravura, delicatezza, modernità, sensibilità. Ha scritto tre libri, uno più bello, più profondo, più delicato dell’altro. Raramente ho letto testi che sanno affrontare sia i temi quotidiani, sia quelli eccezionali con tanta intelligenza e poesia.
Se esistesse un Nobel per la letteratura per l’infanzia, Stian Hole dovrebbe senza dubbio figurare fra i candidati. Qui spiego le ragioni della sua candidatura.
Aggiungo solo che, se questi libri colpiscono l’immaginazione dei bambini, non lasciano certo indifferenti gli adulti…
Valeria Parrella, imparare dalla disabilità
Uscirà ai primi di gennaio il nuovo romanzo di Valeria Parrella, Tempo di imparare (Einaudi). Un libro forte, duro e tenero al tempo stesso. Il tema è la disabilità o, meglio, il racconto di una madre su ciò che significa avere e vivere con un figlio disabile.
L’autrice non nasconde nulla del dramma interiore che si trova a vivere una donna e una madre, né delle difficoltà “pratiche” che si è costretti ad affrontare. Usa l’allegoria mitologica per restituire la portata di un evento simile. Ma l’aspetto più profondo del romanzo sta nel faticoso percorso che la protagonista intraprende, quando accetta di imparare a convivere con la disabilità del figlio, ad amarlo per come è, a dare un senso a ciò che parrebbe non averne.
Ecco il mio post su Tempo di imparare nel blog Libri, il buon e il cattivo.
Ramin Bahrami, lezione su Bach
Ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare il pianista Ramin Bahrami, fra i più grandi interpreti contemporanei di Bach, persona di grande simpatia e sensibilità.
A fine intervista, ho assistito in diretta a un piccolo, prezioso ed esclusivo concerto su Bach. Gioie del mestiere. Ecco qui il racconto di questo incontro speciale.
Le mille e una notte di Giuseppe Pitrè
La ricchezza della nostra tradizione non cessa di stupirmi. L’ultima scoperta riguarda una raccolta di fiabe che Italo calvino giudicò una delle più importanti in assoluto nella nostra lingua.
Si tratta di Il pozzo delle meraviglie di Giuseppe Pitrè che Donzelli ha avuto il merito di riscoprire e pubblicare.
Giuseppe Pitrè fu figura geniale e affascinante: medico di professione, girò in calesse la Sicilia per raccogliere dalla viva voce della sua gente i racconto orali.
Il risultato è questo libro meraviglioso, illustrato da Fabian Negrin, al quale ho dedicato questo articolo.
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