Pippi, eroina per i bambini di ogni tempo
Ieri sera ho cominciato a leggere Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren ai miei bambini. Seguiamo la bella edizione della Nord-Sud con le illustrazioni a collage di Lauren Child (nomen omen!, quale migliore cognome per chi illustra libri per l’infanzia?).
Ho incontrato attenzione e una certa suspense. Questa ragazzina impertinente, curiosa, vivace e, sotto sotto, piena di malinconia riesce davvero a conquistare i bambini. Proseguiremo con un paio di capitoli per sera, vediamo come reagiranno. Di sicuro, una bella lettura, avvincente, capace di farli sognare. Mi spingo a dire: uno dei capolavori della letteratura per l’infanzia, per cui lo consiglio a tutte le mamme e i papà. Glielo si può leggere dai 5-6 anni. Perché lo leggano in autonomia, bisogna spettare gli 8-9.
Un dettaglio autobiografico: la trasposizione cinematografica del libro è stato il mio primo film su grande schermo!
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Quando ero piccola sognavo di avere un’amica come Pippi!!! Pazzerella, con amici assurdi e combina guai!!! E ancora non ho smesso di sognare….
Un po’ ti somiglia…
Pensa, anch’io e mia moglie Sandra abbiamo letto Pippicalzelunghe ai nostri figli quando avevano 6-8 anni. Un capitolo a sera, di una vecchissima edizione riesumata dalla cassapanca della soffitta. Risultato? Sono rimasti incantati dalle avvincenti avventure di questa ragazzina. E’ proprio vero: il capolavoro di Lindgren è un libro trans-generazionale, o, detta in altri termini, un autentico classico.
E sì, Pippi è senza tempo. Quindi un classico. Tra l’altro, nella sua impertinenza non c’è un anticipo degli indignados di oggi? E un invito agli inerti a darsi da fare, almeno per difendere i propri diritti…