Divina Commedia, Harry Potter e i bambini
Non mi ero reso conto di come la Divina Commedia, se opportunamente raccontata e illustrata, potesse essere uno straordinario libro per bambini. Ne ho avuto la prova in questi giorni. Ho utilizzato il volume edito dall’editrice Monti, illustrato da Antonio Vincenti e “spiegato” da Silvia Vecchini. Sia l’immagine che le fantastiche descrizioni dantesche hanno catturato e affascinato mio figlio di sette anni, meno quello di cinque (forse per lui è troppo presto).
Come potrebbe essere altrimenti? Il mondo fantastico, le creature mostruose, le invenzioni, in generale lo straordinario dispiego di fantasia, immaginazione e potenza visionaria del nostro genio sembrano concepite proprio per colpire la sensaibilità fanciullesca.
Certo, c’è lo scoglio del testo in versi. Per leggere in originale il testo dantesco occorre qualche anno in più, e nulla potrà mai sostituire la forza e la magia della poesia dantesca. Ma perché non preparare i ragazzi attraverso strumento di questo tipo?
Cerbero, le anime dannate, Caronte e tutto l’incredibile paesaggio letterario creato da Dante non hanno nulla da invidiare a Harry Potter e fratelli.
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