31 Dic 2012

L’augurio per il 2013: più cultura

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“L’Italia doro” di Luciano Fabro (1971).

Che cosa augurarci – a noi come Paese e come amanti delle degustazioni culturali – per il 2013?

L’augurio sorge spontaneo leggendo la classifica dei musei più visitati nel 2012. Per farla breve, nella top ten mondiale l’Italia non figura per nulla, nemmeno nelle posizioni finali. D’accordo, ai primi posti troviamo mostri sacri delle istituzioni culturali come il Louvre di Parigi (1° posto), il Metropolitan di New York (2° posto), il British Museum di Londra (3°posto). D’accordo, Francia, Stati Uniti e Inghilterra sono colossi politici, che sullo scacchiere mondiale contano ben più dell’Italia. Però…

Però 1: il nostro patrimonio culturale (e ambientale, non dimentichiamolo) è inferiore?

Però 2: non è che questi Paesi sanno fare più sistema di noi?

Però 3: non è che sanno valorizzare e promuovere quello che hanno meglio di noi?

Però 4: non è che credono e investono nella cultura più di noi?

Si dirà: sono nazioni più popolose della nostra e con un enorme flusso turistico. Appunto: molto si potrebbe ragionare sul legame fra denatalità e svilimento del nostro patrimonio culturale e ambientale (ovvero il disconoscimento della nostra identità originaria); e altrettanto si potrebbe dire quanto al continuo calo dei turisti che scelgono il Belpaese per le loro vacanze e i loro viaggi. Fra valorizzazione e investimento culturale e fiducia nel futuro esiste un legame profondo.

Quindi: l’augurio di un anno con più cultura, a tutti voi e al nostro Paese.

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Chi sono

Sono nato a Vicenza nel 1968. Mi sono laureato in Filosofia a Padova con una tesi su Martin Heidegger, poi ho frequentato il Biennio di giornalismo dell’Ifg di Milano. Sono caporedattore e responsabile del settore Cultura e spettacoli di Famiglia Cristiana. Mi sto occupando di Filosofia per bambini e per comunità (P4C). [leggi tutto…]

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