11 Ott 2012

Enzo Bianchi, la Parola e le parole

Il priore della Comunità di Bose Enzo Bianchi.

Faccio parte della giuria tecnica del Premio letterario Città di Vigevano. Quest’anno il Premio nazionale alla carriera è stato assegnato a Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose. E non poteva essere altrimenti, dato che il tema dell’edizione 2012 è “La forza delle parole”.

Ho avuto il piacere di scrivere la motivazione al premio, che gli verrà “consegnato” sabato 20 ottobre al Teatro Cagnoni di Vigevano. La riporto qui sotto.

«Se c’è un termine in grado di sintetizzare e restituire il senso dell’intensa parabola umana, intellettuale e pastorale di Enzo Bianchi, questo è proprio il termine “parola”. Essa ha costituito fin dall’inizio il fulcro e il centro della lunga esperienza del fondatore e priore della Comunità monastica di Bose. Pochi come Enzo Bianchi, in questi anni, hanno saputo ricordarci, sia attraverso le pubblicazioni sia attraverso gli interventi orali, che un corretto rapporto con la Parola chiede come condizione preliminare l’ascolto. Porsi di fronte alla Parola significa, anzitutto, fare silenzio, mettere a tacere le tante parole della quotidianità, creare dentro di sé un vuoto per creare uno spazio e mettersi in ascolto. Il priore insegna e testimonia che c’è una Parola che ci trascende, che si alza sopra il mormorio confuso delle nostre esistenze: la sola capace di ristorarle, orientarle, sostenerle, rinnovarle…

Qualunque parola umana nasca priva di questo legame con la Parola originaria apparirà stanca e ripetitiva e denuncerà presto il suo limite e la sua caducità. Le parole che ogni uomo è chiamato a dire, anzitutto nella trama della vita – ci rammenta Enzo Bianchi – si configurano dunque come risposta, come reazione alla voce originaria. Parole che l’uomo è invitato a spezzare come pane, per portare a tutti un pezzo di ciò che l’ascolto ha svelato: perché la parola va declinata tanto con l’iniziale minuscola – e quindi va ascoltata e custodita – tanto con la minuscola – quando deve essere incarnata nell’ordinarietà dei giorni.

Il crescente successo delle meditazioni affidate alla scrittura da Enzo Bianchi, come pure la grande attenzione che suscita ogni sua presenza nei dibattiti e nei festival, certificano come il pubblico abbia saputo riconoscere nelle sue parole un segno potente e autentico della Parola fondamentale».

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Chi sono

Sono nato a Vicenza nel 1968. Mi sono laureato in Filosofia a Padova con una tesi su Martin Heidegger, poi ho frequentato il Biennio di giornalismo dell’Ifg di Milano. Sono caporedattore e responsabile del settore Cultura e spettacoli di Famiglia Cristiana. Mi sto occupando di Filosofia per bambini e per comunità (P4C). [leggi tutto…]

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