8 Lug 2017

Casa Pedrera, Spagna batte Italia 22 a 12

Palazzo Pedrera di Gaudì a Barcellona.

UNA CARISSIMA VISITA A CASA PEDRERA A BARCELLONA

Sono appena tornato da un viaggio in Spagna, dove ho visitato Barcellona e Valencia. Fra le attrattive che ho voluto vedere c’è Casa Pedrera, uno degli straordinari palazzi civili realizzati da Gaudí.  Una costruzione visionaria, geniale, ispirata al mondo organico – le onde del mare, le alghe – e memorabile soprattutto per quel terrazzo sopra l’edificio, in cui svettano comignoli che sembrano figure esotiche provenienti dal deserto e per quella “soffitta” fatta di archi convergenti che tanto ricordano lo scheletro di un serpente.

Tutto bene, dunque. Per entrare, si paga un biglietto di 22 euro (11 i bambini). L’ingresso a Casa Batlló,  l’altro esempio più noto di architettura civile di Gaudí, è ancora più caro.

Allora mi sono chiesto: premesso che sono un ammiratore di Gaudíe che la Sagrada Familia è semplicemente grandiosa e commovente, è un prezzo congruo quello che si paga per visitare queste case?

12 EURO PER VISITARE LA GALLERIA DEGLI UFFIZI

Per rispondere ho fatto una cosa semplice: ho verificato quanto costa l’ingresso alla Galleria degli Uffizi di Firenze, senza tema di smentite uno dei musei più importanti al mondo, straripante di capolavori assoluti della storia dell’arte. E ho scoperto che bastano 12 euro…

12 euro per entrare alla Galleria degli Uffizi e vedere decine di capolavori della storia dell’arte, 22 euro per entrare a Casa Pedrera… Vi sembra congruo?

A me, no. Mi direte: Casa Pedrera è privata, gli Uffizi sono statali… Vero, ma basta questo a giustificare una tale sproporzione? L’ingresso alla Fondazione Miró costa 12 euro, come gli Uffizi… Ora, con tutto l’amore per Miró … 12 euro costa anche l’ingresso al Museo nazionale della Catalunya, questo sì pubblico…

LA VERITA’ E’ CHE…

La verità è che noi italiani non sappiamo valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale nemmeno nella politica dei prezzi. Credete che se gli Uffizi aumentassero il costo del biglietto a 15, 18 euro diminuirebbero gli ingressi? Se proprio non si volesse scoraggiare l’affluenza degli italiani, perché non prevedere una tariffa per gli italiani e un’altra per gli stranieri?

Sono tornato a casa un po’ arrabbiato. All’estero, sanno non solo valorizzare, ma esaltare ciò che hanno al di là del loro valore oggettivo. Noi tendiamo a fare il contrario…

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Chi sono

Sono nato a Vicenza nel 1968. Mi sono laureato in Filosofia a Padova con una tesi su Martin Heidegger, poi ho frequentato il Biennio di giornalismo dell’Ifg di Milano. Sono caporedattore e responsabile del settore Cultura e spettacoli di Famiglia Cristiana. Mi sto occupando di Filosofia per bambini e per comunità (P4C). [leggi tutto…]

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