Al contrario di Pinocchio…
Al contrario di Pinocchio, che nella sua parabola maturò e crebbe a tal punto da diventare bambino – metafora del percorso dal bambino all’adulto, ma, forse, anche, di ogni progresso umano – a volte vorrei tornare bambino. E mi capita quando vedo certe meravigliose illustrazioni destinate all’infanzia: ieri parlavo della Mostra di Sarmede, oggi del Pinocchio che Enzo D’Alò porterà al cinema a febbraio.
Per l’immagine il regista si è avvalso del genio grafico di Lorenzo Mattotti, un maestro mondiale dell’illustrazione. Il suo tocco è poesia pura. Mi verrebbe da dire che il suo sguardo è quello di un bambino: puro, colorato, poetico, allusivo, incantato.
Il connubio Mattotti-D’Alò promette insomma scintille e sogni a occhi aperti. Guardare l’immagine sopra per credere. Nell’attesa del film, da domani si potrà gustare la sceneggiatura, naturalmente illustrata da Mattotti (Rizzoli).
4 Comments
Leave a comment
Chi sono
Pagine
Commenti recenti
Link
- Cultura e ambiente secondo il Fai
- Il sito di Famiglia Cristiana, per cui lavoro
- Per chi vuole muovere i primi passi nella biologia segnalo "Briciole di biologia" di Giovanna Rosati
- Per restare aggiornati (e aggiornare) sulle cose filosofiche
- Un ottimo sito per il cinema
- Un punto di riferimento per la fotografia a Milano
wow, non lo sapevo! che bello, un film da sostenere. e ilpinocchio fiaba interattivo per ipad di Elastico l’hai visto. È il futuro!
No: me lo racconti?
beh, intanto è u prodotto italiano, diciamo che è l’evoluzione della fiaba sul 45 giri (tra mille ce neeeeeeeee) si può leggere, ascoltare e puoi entrare dentro la fiaba cambiando e muovendo i disegni, facendo crescere il naso di ponocchio ecc. ovvero: c’un livello di lettura per un bimbo delle elementari, uno per l’asilo e uno per bimbi da 2 anni in giu, e costa mooooolto meno di un libro di fiabe, la cosa interessante è soprattutto che questo nuovo media può solo crescere e migliorare. comunque sono daccordo : alcune delle cose più belle quanto a grafica, scrittura e idee che ho visto negli ultimi anni erano pensate per bambini. e come se in quel settore le idee buone contino veramente…
Molto interessante. Come cambierà la mente, la sensibilità dei bambini una approccio del genere alla lettura, al testo, al libro? Offrirà qualcosa in più, o anche qualcosa in meno?